Plasma iperimmune per cura pazienti Covid: le fasi del progetto e i risultati illustrati dai ricercatori

Articolo pubblicato il giorno: 12 Maggio 2020


Carlo Nicora, direttore generale del Policlinico San Matteo di Pavia, ha illustrato il progetto di studio pilota iniziato 17 marzo e concluso l’8 maggio, intitolato ‘Plasma da donatori guariti come terapia per pazienti critici’. “Il plasma donato da soggetti convalescenti/guariti – ha spiegato – è stato già utilizzato per la terapia di varie malattie infettive e, anche se la dimostrazione della sua efficacia e sicurezza richiede ulteriori studi, vari ricercatori hanno segnalato un effetto positivo in termini di riduzione della carica virale, della risposta infiammatoria alle citochine e della mortalità“.

Plasma iperimmune efficace nella riduzione mortalità pazienti
Di fatto, quanto sperimentato e che rientrerà in una pubblicazione scientifica che uscirà nei prossimi giorni, ha dimostrato che “la mortalità dei pazienti in terapia intensiva era tra il 13 e il 20 per cento – ha riferito il professor Fausto Baldanti, virologo del San Matteo di Pavia – e il nostro primo obiettivo era verificare se la terapia con plasma iperimmune riducesse la perdita di vite umane. Abbiamo sperimentato che, utilizzando la nostra tecnica, la mortalità si è ridotta al 6 per cento“. “In altre parole – ha detto ancora Baldanti – da un decesso atteso ogni 6 pazienti, si è verificato un decesso ogni 16 pazienti. Contemporaneamente constatavamo – ha aggiunto – che i parametri erano migliorati al termine della prima settimana, così come la polmonite bilaterale, calata in maniera drastica“.

Le tappe dello studio
L’idea di effettuare questo studio – ha ricordato Nicora – è nata nella prima decade di marzo, tra la seconda e la terza settimana in cui il Covid 19 era presente in Lombardia. Nella prima decade di marzo, quando è stato scritto il protocollo di studio, il Ministero della Salute Italiano il giorno 9 segnalava 8.514 persone positive, di cui il 59,2% ricoverati con sintomi, il 10,3% ricoverati in terapia intensiva; il 30,5% in isolamento domiciliare, il 9,9% guariti“.
I ricercatori hanno pensato quindi di studiare l’effetto della immunizzazione passiva somministrando anticorpi specifici contro il Coronavirus contenuti nel plasma ottenuto dai soggetti guariti.

L’uso terapeutico del plasma
In base a quanto evidenziato dalla letteratura scientifica, “l’uso di plasma da donatori convalescenti – ha detto ancora il direttore generale del San Matteo di Pavia – potrebbe avere un ruolo terapeutico, senza gravi eventi avversi nei pazienti critici affetti da COVID-19; la possibilità di disporre di donatori locali offre il valore aggiunto di dare una immunità specifica acquisita contro l’agente infettivo proprio del ceppo locale, in considerazione del fatto che in altre aree il ceppo potrebbe essere differente; la possibilità di raccogliere il plasma mediante procedura di plasmaferesi con rapidità ed efficacia, mettendolo immediatamente a disposizione del paziente che ne abbia necessità, rappresenta in questo momento una possibilità terapeutica ulteriore“.
La prima domanda alla quale i ricercatori sono stati chiamati a rispondere – ha sottolineato Baldantiera relativa a quali e quanti potevano essere gli anticorpi anti coronavirus presenti nel plasma dei guariti; la seconda: individuati gli anticorpi neutralizzanti, una volta trasferiti passivamente, avrebbero potuto favorire un miglioramento della situazione clinica?
Gli obiettivi che i ricercatori si sono posti sono stati 3: studiare se usando il plasma diminuiva la mortalità nel breve periodo, se questo producesse miglioramenti dei parametri respiratori e di quelli legati all’infiammazione.

Gli anticorpi neutralizzanti
Prendendo il siero di pazienti che hanno superato l’infezione (a due settimane dal primo caso) e aggiungendolo a colture cellulari – ha detto Baldanti – abbiamo visto che il virus si fermava. Quindi c’erano anticorpi neutralizzanti. Bisognava sapere quanti erano presenti“.

Procedura per ottenere il plasma 
Cesare Perotti Direttore servizio Immunoematologia Policlinico San Matteo Pavia:  “una volta stabilito il plasma da raccogliere, bisogna raccoglierlo bene, in sicurezza e in modo rapido. Possiamo fare tutto questo grazie ai separatori cellulari che sono delle apparecchiature in funzione in almeno 36 centri in Lombardia e quindi è una possibilità di raccolta molto vasta e molto ampia, però c’è un percorso, chi si siede a donare il plasma convalescente, quindi è guarito dalla patologia, deve garantire la sicurezza di avere in circolo questi anticorpi“.
Il percorso – ha detto ancora – è un percorso di triage, quindi comporta un lavoro di rintracciamento del soggetto, arruolamento con visita medica accurata – perché non va dimenticata la sicurezza del donatore – e una volta fatto questo percorso, finalmente il paziente convalescente si siede e, in circa 35-40 minuti, si riesce ad ottenere una quantità di plasma standardizzato di circa 600 ml (quantità ottimale da infondere è circa 300 ml, quindi da un solo paziente convalescente si ottengono due dosi di plasma per le cure). E’ una ‘terapia solidale’ e si può fare in tutta sicurezza grazie a queste apparecchiature che sono a disposizione di qualsiasi centro in Lombardia, ma non solo, che è in grado di farle funzionare“.

Studio pilota effettuato su 46 pazienti
Il professor Raffaele Bruno, direttore di Malattie Infettive al Policlinico San Matteo di Pavia ha chiarito come è stato selezionato il campione di pazienti che sono stati coinvolti nello studio pilota. “Questi studi – ha chiarito – si fanno su un numero di pazienti limitato. Gli studi pilota servono a testare un’idea, per capire se si può operare in sicurezza, con determinati criteri. Il nostro era quello di verificare l’efficacia del plasma. Confermata l’idea si può passare a studi con numeri superiori. Criteri di selezione dei pazienti era che avessero di più di 18 anni, il tampone positivo, evidenziassero distress respiratorio, cioè difficoltà di respirazione tali da necessitare supporto di ossigeno o necessità di intubazione, ci fosse una radiografia al torace positiva che mostrasse la polmonite interstiziale bilaterale e avessero caratteristiche respiratorie tali da far preoccupare il clinico sulle loro condizioni. Sono stati arruolati 46 pazienti, l’ultimo l’8 di maggio. Abbiamo finito il follow up che prevedeva come termine la mortalità a una settimana e il non ingresso in rianimazione. Sono stati arruolati tra Mantova e Pavia, con un paziente proveniente da fuori regione, da Novara. Sette erano intubati, tutti avevano necessità di ossigeno, non erano in età avanzata“.

Un raggio di speranza
“Noi dobbiamo ringraziare l’Università di Pavia per il grandissimo lavoro scientifico che è stato fatto prima di cominciare in clinica – ha spiegato Raffaello Stradoni, Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova – devo dire che quando sono arrivate le prime sacche da Pavia per i nostri clinici è stato un cambio di passo; la cosa che mi ha colpito, io ero in Unità di crisi, è stato vedere persone prima disperate perché non riuscivano a gestire i pazienti, avere finalmente un raggio di speranza. Non conosco ancora gli esiti della sperimentazione, ma sono molto convinto che saranno positivi, proprio per questo motivo‘”

Trattamento facile da effettuare
A colpirmi è stata anche la facilità di questo trattamento terapeutico che davvero è a disposizione di ogni centro trasfusionale – ha detto Stradoni -. Noi abbiamo un ottimo centro trasfusionale che però non è universitario, siamo un’azienda provinciale, tuttavia il nostro centro è stato in grado di raccogliere una grande quantità di sacche, anche con l’aiuto dei donatori e ringrazio Avis, che ha lavorato egregiamente e questo ci ha consentito di raccogliere rapidamente il numero di soggetti che ci era stato assegnato. Tramite poi tutta l’organizzazione che abbiamo a Mantova che è un’equipe consolidata, siamo riusciti a produrre e a fornire dati che adesso verranno valutati. Devo dire che è un trattamento molto efficace a mio parere – ha aggiunto Stradoni – poi i medici si esprimeranno meglio di me ed è una cosa che ci è servita anche per ridare la speranza, e la possibilità di andare avanti. Non posso far altro che ringraziare chi ha pensato a questa iniziativa veramente lodevole- ha concluso – e ci ha consentito di agganciarci

Coronavirus: segui qui gli aggiornamenti della nostra redazione 



SCARICA LA NOSTRA APP:





[aas_zone zone_id="11312"]

ARCHIVIO NOTIZIE

Ponte del primo maggio in agriturismo: ottime le stime di Coldiretti

Secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, sono seicentomila le presenze attese negli agriturismi italiani per il ponte del 1° maggio. Complici le previsioni meteo favorevoli, la vacanza in campagna si conferma tra le scelte più gettonate, con molte...

Il 3 e 4 maggio in vendita i Cuori di biscotto di Fondazione Telethon

In occasione della Festa della mamma, torna la campagna “Io per lei” di Fondazione Telethon, dedicata alla forza proprio delle “mamme rare”, da sempre al centro della missione della Fondazione nata trent’anni fa dall’appello di un gruppo di madri dell’Unione...

Estesa fino ad Ancona la nuova tratta dei treni Railjet DB-ÖBB

Fino al 5 ottobre è attivo un nuovo collegamento ferroviario giornaliero tra Monaco di Baviera e la costa marchigiana. Ogni giorno, una coppia di treni Railjet estende così il proprio percorso da Rimini fino ad Ancona, servendo le città di...

    Vedi altri...

Mantova celebra la Giornata dell’Affido con un mese di iniziative

Come ogni anno, il Comune di Mantova, in collaborazione con il Servizio Affidi “Zorba”, promuove un ricco programma di iniziative in occasione della Giornata dell’Affido Familiare (4 maggio), scegliendo di dedicare all’affido l’intero mese di maggio. A partire da martedì...

Una mostra dedicata al passaggio tra adolescenza e giovinezza al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti (Mn)

Il MAM Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti prosegue con energia la duplice linea espositiva del 2025, dedicata ai diritti umani e alle nuove generazioni. Dopo la collettiva internazionale “WHAT DO YOU THINK? migrazione, identità, diritti umani”, un nuovo...

Il 3 maggio Roberta Bruzzone al Sociale di Mantova

Il 3 maggio, alle ore 21, ritorna al Teatro Sociale di Mantova, Roberta Bruzzone, con un nuovo incontro intitolato Delitti allo specchio. Dopo il sold out dello scorso ottobre, che ha dato il via alla nuova stagione della rassegna Mantova...

    Vedi altri...

“Festival Verona Èuropa”: dal 5 al 20 maggio incontri ed eventi che guardano ad un orizzonte internazionale

“Dalle Città al Mondo”. Un titolo che raccoglie il desiderio e l’impegno di guardare verso un orizzonte internazionale, verso i grandi e repentini cambiamenti del mondo di oggi. Si avvicina il nuovo appuntamento con il Festival Verona Èuropa, in programma dal...

In scena al Teatro Camploy di Verona lo spettacolo benefico “Spassaggi”

Domenica 4 maggio alle 17, al Teatro Camploy di Verona, andrà in scena lo spettacolo del Gruppo Altro Teatro G.A.T “Spassaggi”. Un evento benefico organizzato in collaborazione con la Circoscrizione 1^ Centro Storico, con ingresso gratuito e a offerta libera. Lo...

A Verona un incontro rivolto ai giovani, dedicato alle opportunità di un’esperienza all’estero

Martedì 6 maggio dalle 15 alle 17 presso il Servizio Politiche del Lavoro del Comune di Verona – Via Macello, 5 –, si svolgerà un incontro dedicato alle esperienze di scambio, volontariato, tirocinio, lavoro e studio all’estero. Un tipo di esperienza...

    Vedi altri...

Le domeniche di maggio “Fattorie Aperte” in Emilia Romagna

In Emilia Romagna da domenica 4 maggio torna ‘Fattorie aperte’, la manifestazione che vi porta all’interno di aziende agricole, parchi e musei per conoscere il mondo dell’agricoltura, le piante, gli animali, degustando prodotti tipici e riscoprendo le ricette tradizionali. La...

Musei statali aperti gratuitamente nell’80° anniversario della Liberazione

Il 25 aprile 2025, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti e visitabili gratuitamente. Una bella opportunità per immergersi nella storia, nell’arte e nelle tradizioni del nostro Paese.​ Un affascinante tuffo nel...

La musica torna protagonista nel 25° anniversario dell’Emilia-Romagna Festival

Sessanta concerti live, oltre 600 artisti da tutto il mondo, tra grandi ritorni e nuove scoperte, più di 20 location tra le più suggestive del territorio. Dal 3 luglio al 10 settembre 2025, Emilia-Romagna Festival celebra il suo 25° anniversario...

    Vedi altri...

Fedez e Clara: fuori il 2 maggio “Scelte stupide”

Dopo le svariate apparizioni insieme sui social, Fedez e Clara hanno finalmente svelato il segreto: Scelte stupide. È questo il titolo del loro featuring in uscita venerdì 2 maggio.     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso...

“Non sono io” il nuovo singolo di Noemi

È una canzone che arriva dritta all’anima “Non sono io”, il nuovo singolo di Noemi, arricchita da un ritmo coinvolgente. Con questo brano, in uscita il 2 maggio, Noemi continua le sue collaborazioni illustri dopo nomi come Vasco, Curreri, Giuliano...

Negrita: dal 25 aprile in radio il nuovo singolo “Buona fortuna”

I Negrita sono tornati lo scorso 28 marzo con Canzoni per Anni Spietati (USM/UNIVERSAL). Il disco ha debuttato nella Top 10 della classifica FIMI generale, posizionandosi al nono posto, e ha raggiunto il terzo posto nella classifica dei supporti fisici...

    Vedi altri...


I commenti sono chiusi.