MEMORIA FESTIVAL 2018: IL PROGRAMMA COMPLETO

Articolo pubblicato il giorno: 29 Maggio 2018


A Mirandola dal 7 al 10 giugno è in programma la seconda edizione del Memoria Festival.  Tra le piazze, le vie, i portici, i giardini e i palazzi della città, appuntamenti con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero e dello spettacolo, che spazieranno fra discipline e temi diversi, senza mai discostarsi da quello che è il fil rouge del festival, la memoria. 

4 giorni di incontri,conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, laboratori, mostre, giochi. Radio Pico è la radio ufficiale dell’evento.

Il Festival è organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore e sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura. 

Tutti gli eventi e le mostre sono a ingresso libero:

GIOVEDI’ 7 GIUGNO

Ore 16 Inaugurazione del Memoria Festival

Ore 17 Tenda della Memoria Piazza della Costituente. Le immagini della giustizia con Gustavo Zagrebelsky.  Che cos’è la giustizia? Che immagine ne abbiamo e che cosa a sua volta essa rispecchia delle nostre vite, della società, del nostro tempo? Il giurista Gustavo Zagrebelsky accompagna alla riscoperta, al ricordo, dei tanti volti e delle diverse rappresentazioni di questa dea bendata e delle nuove sfide che il diritto deve affrontare.

Ore 17  Spazio giochi di memoria in Piazza Costituente, per bambini dai 3 ai 6 anni: attività a tavolino, giochi da tavolo, narrazioni.  I bambini sono accompagnati alla scoperta di attività a tavolino (Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Esopo a Gianni Rodari). In collaborazione con Gulliver

Laboratori: Costruiamo i giochi di una volta. Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi. Alla scoperta e alla costruzione di giochi antichi, semplici e divertenti (bilboquet, trottole, telefono senza filo, marionette) che i bambini potranno portare a casa. E inoltre, alleniamo pazienza e memoria costruendo un telaio. In collaborazione con Gulliver

Ore 17 Spazio esercizi di memoria in Piazza Costituente. Giochi di giovani nel tempo: qui si allena la memoria! In collaborazione con Asdam. Tonificare i muscoli della mente è come andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica.

Ore 17.30 Cortile della Memoria Via Castelfidardo. “Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie”. Il discorso di Robert Kennedy del 18 marzo 1968. Con Bruno Cartosio, legge Fabrizio Falco. Tre mesi prima di essere ucciso, come il fratello, in un attentato, Robert Kennedy pronunciava uno dei più sentiti atti d’accusa contro la freddezza analitica e distante del Pil, che misura tutto eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Uno scarto tra economia e vita reale oggi più attuale che mai.

Ore 17.30 Parco della Memoria in Piazza Matteotti. In santità ostinata e contraria. Don Zeno e i “matti di Dio” Con Alberto Melloni Lo storico Alberto Melloni ricorda don Zeno, prete “fuori dagli schemi” nell’Italia degli anni Trenta e nel secondo dopoguerra, le cui scelte hanno spesso destato clamore. Come quella di occupare l’ex campo di concentramento di Fossoli, teatro di morte e disumanità, e costruirvi una comunità di fratellanza.

Ore 18.30 Tenda della Memoria in Piazza Costituente. Memoria e noir con Carlo Lucarelli. Dal passato possono scaturire le storie più misteriose e intriganti, sia reali che inventate. La memoria di un fatto sconosciuto ai più, un ricordo improvvisamente riaffiorato, i trascorsi taciuti di un gruppo di persone: questi, spesso, gli ingredienti della suspense e delle atmosfere tipiche di polizieschi, thriller e noir.

Ore 18.30 Giardino di Pico. La falsa testimonianza della Shoah con Walter Barberis. La testimonianza della Shoah ha faticato a emergere ma finalmente, a distanza di anni, i reduci hanno iniziato a raccontare e si è entrati nell’era del testimone, della memoria protagonista. Tuttavia la comparsa della millanteria e di falsi testimoni della Shoah pone un nuovo interrogativo: è lecito e moralmente accettabile un discorso “virtuoso” basato sulla menzogna?

Ore 19 Parco della Memoria. Memoria e verità con Gian Carlo Caselli. Dire “tutta la verità, nient’altro che la verità”: è il solenne giuramento di chiunque deponga in tribunale. Ma la verità sopravvive davvero al tempo, all’oblio? E se una verità dimenticata torna alla luce, può riscrivere il passato, il presente? Il magistrato Gian Carlo Caselli propone una riflessione sul delicato rapporto tra memoria e verità.

Ore 20.30 Galleria La Fenice presso Galleria del Popolo. Un esercizio di memoria: Galà degli scacchi. Gli scacchi sono probabilmente il più noto, classico e nobile fra i giochi che rafforzano memoria, ragionamento e capacità decisionali. Per la sera di apertura del Festival un gran torneo che eleva a centrale protagonista questo antichissimo gioco di strategia. A cura dell’associazione dilettantistica scacchistica Giambattista Lolli di Cavezzo

Ore 21 Spazio giochi, racconti e laboratori in Piazza Costituente. Memory Food. Il grande gioco della memoria sulla nostra tradizione alimentare. Ai bambini il compito di misurarsi con i piatti, i sapori, i prodotti, i gusti da preservare in un entusiasmante gioco dei ricordi.  In collaborazione con Cir Food Dai 5 ai 10 anni

Ore 21.30 Cortile della Memoria in Via Castelfidardo. Pico e Oltre: lo studiolo di Giovanni Francesco I Pico nel Castello di Mirandola e le perdute tavole di Cosmè Tura con Franco Bacchelli, Marco Bertozzi, Maurizio Bonora, Giovanni Sassu.  In che ambiente studiava Giovanni Pico nel suo castello? Cosa vedevano i suoi occhi quando li sollevava dalle sudate carte? L’incontro descrive e commenta le decorazioni realizzate da Cosimo Tura, pittore di corte degli Estensi e fondatore della scuola ferrarese.

Ore 21.30 Gazebo degli archi Una lezione Memoria dell’informazione con Francesco Merlo. Le notizie patiscono la dittatura del tempo e l’attualità, così veloce e sfuggente, detta legge su ciò che si racconta. In un’epoca digitale e accelerata qual è il ruolo della memoria? Il giornalista Francesco Merlo invita a non dimenticare quanto proprio il ricordo di informazioni passate sia decisivo per decifrare il presente.

Ore 21.30 Tenda della Memoria Piazza Costituente. La memoria del gusto. Con Oscar Farinetti, Marino Niola
L’evoluzione della gastronomia, l’ingresso di nuovi ingredienti, le mode alimentari, sono una parte significativa della storia culturale: ciò che mangiamo ci dice chi siamo, da dove veniamo. Marino Niola e Oscar Farinetti ripercorrono la memoria dei sapori e il loro rapporto con società e costume.

Ore 21.30 Parco della Memoria in Piazza Matteotti. La memoria in musica e teatro Paradiso buio. Cent’anni di passione dello spettatore cinematografico Monologo di Enzo Valeri Peruta. Andare al cinema è sempre un po’ come entrare in un’altra dimensione, in cui è l’oscurità a illuminare la luce dello schermo: è grazie a quel buio che l’immersione totale nella storia è possibile sino in fondo. L’attore e formatore Enzo Valeri Peruta racconta com’è cambiato il modo di essere spettatori nell’ultimo secolo.

Ore 22 Area della Musica in Piazza Marconi. Memorie musicali. Come Bach mi ha salvato la vita. Ramin Bahrami dialoga al pianoforte con Sandro Cappelletto. L’infanzia nell’Iran degli ayatollah dove la musica è proibita, il sogno di passeggiare con Bach, le bombe della guerra Iran-Iraq combattute con le note proprio di Bach. La vita di Ramin Bahrami, uno dei più talentuosi pianisti sulla scena internazionale e tra i maggiori interpreti contemporanei del compositore tedesco, sembra lo spartito di un destino. Con il sostegno di Bbraun

Ore 23 Parco della Memoria Piazza Matteotti. L’atalante Proiezione del film di Jean Vigo, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.  Una storia d’amore in viaggio su una chiatta che risale il fiume: considerato tra i massimi capolavori del cinema francese degli anni Trenta, L’atalante racconta le vicissitudini degli sposi Jules e Juliette, la loro vita in navigazione insieme a un vecchio marinaio giramondo, una fuga improvvisa e l’atteso ritorno.

VENERDI’ 8 GIUGNO

Ore 10 Giardino di Pico. Ebrei e l’Italia con Lilliana Picciotto. Cosa sapevano gli ebrei in Italia, come anche la gente comune, della Shoah che infuriava nell’Europa nazista? Offrire loro soccorso era una forma di resistenza civile? Quanti e come sopravvissero allo sterminio? La storica Lilliana Picciotto porta al Festival testimonianze toccanti e una ricca documentazione tutta da scoprire.

Ore 10.30 Gazebo degli Archi. Memoria della terra con Franco Farinelli. La geografia, sempre più bistrattata a scuola e spesso data per scontata, ha invece un ruolo di primo piano per comprendere come il nostro mondo sta cambiando. Il geografo Franco Farinelli racconta quali sono le memorie della terra e perché senza queste tracce non possiamo intraprendere alcun cammino.

Ore 10.30 Tenda della Memoria in Piazza Costituente. La Shoah e la nascita di Israele con Sergio Luzzatto. Lo Stato di Israele, diventato indipendente nel 1948, ha un indubbio legame con l’Olocausto e tutto ciò che, per i sopravvissuti, ha significato l’avere un proprio luogo sicuro, riconosciuto, in cui ricostruire una vita. Lo storico Sergio Luzzatto racconta l’avventura di centinaia di bambini scampati alla Soluzione finale.

Ore 15.30 Giardino di Pico. Memoria di Terre, Popoli e Dei con Monika Bulaj. Fotografa, giornalista, documentarista, Monika Bulaj lavora da sempre sui confini delle fedi, sui popoli nomadi, le minoranze etniche e religiose, i diseredati: a Mirandola porta la sua riflessione su vecchie e nuove frontiere e sulla memoria che spesso accomuna popoli divisi da linee tracciate dalla storia o dalla politica.

Ore 16.00 Cortile della Memoria. I vinti di Vittorio Veneto con Mario Isnenghi. “Rosso del sangue del nemico altero, il Piave comandò: Indietro, va’, straniero!” Recita così uno dei versi della Canzone del Piave, uno dei canti più conosciuti della Prima Guerra Mondiale che ne ripercorre alcune tappe salienti. E così fa anche Mario Isnenghi, a cento anni dalla fine del primo conflitto bellico.

Ore 16.30 Gazebo degli Archi. Ribelli contro Roma. Gli schiavi, Spartaco e l’altra con Giovanni Brizzi, Carlo Galli. Ancora oggi, il nome di Spartaco è conosciuto come il simbolo della rivolta degli schiavi contro gli oppressori. Eppure, come racconta lo storico Giovanni Brizzi, è probabile che al cuore del conflitto innescato dal celebre gladiatore ribelle ci fossero i diritti delle popolazioni italiche che reclamavano la cittadinanza.

Ore 17  Spazio giochi di memoria in Piazza Costituente, per bambini dai 3 ai 6 anni: attività a tavolino, giochi da tavolo, narrazioni.  I bambini sono accompagnati alla scoperta di attività a tavolino (Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Esopo a Gianni Rodari). In collaborazione con Gulliver

Laboratori: Costruiamo i giochi di una volta. Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi. Alla scoperta e alla costruzione di giochi antichi, semplici e divertenti (bilboquet, trottole, telefono senza filo, marionette) che i bambini potranno portare a casa. E inoltre, alleniamo pazienza e memoria costruendo un telaio. In collaborazione con Gulliver

Ore 17 Spazio esercizi di memoria in Piazza Costituente. Giochi di giovani nel tempo: qui si allena la memoria! In collaborazione con Asdam. Tonificare i muscoli della mente è come andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica.

Ore 17.30 Tenda della Memoria in Piazza Costituente. Il pensiero degli umanisti con Massimo Cacciari, Raphael Ebgi
L’umanesimo è stato un progetto culturale, una rivoluzione che ha riscritto sia il passato che la prospettiva del futuro. Da Dante a Petrarca, da Leon Battista Alberti a Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, da Savonarola a Leonardo e Machiavelli, si va alla riscoperta di una svolta epocale nella nostra cultura.

Ore 18 Libreria Amemì Via Verdi, 51 per bambini da 8 anni.  “Sei un mito!” con Lucia Tanzi. Il mito svolge una funzione che attraversa l’intera storia dell’umanità, senza fermarsi alla storia più antica, delimitando sempre di fatto ciò che appartiene all’uomo, alle sue vicende, alla sue credenze e alle sue aspirazioni. Dopo una breve introduzione al mito, una lettura evocativa aiuterà i bambini a disegnare e a caratterizzare il proprio eroe mitologico. A cura della libreria Amemì di Mirandola

Ore 18.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Memoria come identità con Federico Buffa.  Lo sport, a saperlo raccontare, è il luogo in cui ambizione, storia e fatica si incontrano. È quello delle grandi imprese e dei piccoli riscatti, delle sconfitte che segnano ma soprattutto in-segnano. A parlarne è il cronista Federico Buffa durante uno storytelling sportivo tra memoria e identità. Con il sostegno di Cpl Concordia Group.

Ore 19 Galleria La Fenice presso la Galleria del Popolo. Memorie aziendali: forme di conoscenza e modelli di organizzazione con Guido Zaccarelli, Francesca Corrado. Dal Medioevo, epoca in cui il potere era concentrato nelle mani di pochi, all’età moderna, dominata da un continuo flusso di informazioni e possibilità. Guido Zaccarelli e Francesca Corrado descrivono i benefici di un modello relazionale che favorisca la nascita di una cultura liquida globalizzata in cui è l’uomo, con i suoi bisogni e le sue esigenze, ad essere al centro dell’interesse collettivo.

Ore 21 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente. Memory Food. Il grande gioco della memoria sulla nostra tradizione alimentare. Ai bambini il compito di misurarsi con i piatti, i sapori, i prodotti, i gusti da preservare in un entusiasmante gioco dei ricordi.  In collaborazione con Cir Food. Dai 5 ai 10 anni

Ore 21 Spazio esercizi di memoria Piazza Costituente. Un esercizio di memoria: proviamo con gli scacchi… Lezioni individuali e curiosità. Tutti possono qui provare a giocare scacchi ricevendo lezioni per imparare a come potenziare la memoria misurandosi in un avvincente “battaglia” sulla scacchiera. Per bambini e adulti. A cura dell’associazione dilettantistica scacchistica Giambattista Lolli di Cavezzo

Ore 21 Concordia s/S Piazza 29 Maggio. Il monastero delle memorie perdute con Marcello Simoni in dialogo con Luca Marchesi. La memoria come chiave per dischiudere verità nascoste e orizzonti narrativi: uno degli autori di gialli storici più amati invita il pubblico a seguirlo sulle tracce dell’inquisitore Girolamo Svampa per addentrarsi nelle tecniche della suspense come nei meandri di tempi e ricordi perduti, fra atmosfere gotiche e colpi di scena.

Ore 21.30 Giardino di Pico. Stress e memoria con Enrico Alleva. Cosa accade alla nostra mente quando siamo sotto stress? E in cosa consiste esattamente? Quali comportamenti influiscono su questo stato alterato? L’etologo Enrico Alleva spiega come il sistema nervoso reagisce a questo genere di “sovraccarico” e quali sono le conseguenze sulle nostre facoltà mnemoniche.

Ore 21.30 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Ricordando una storia privata con Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini. Dori Ghezzi, compagna storica di Fabrizio De André, racconta la sua vita e il suo rapporto con il più carismatico cantautore italiano. Una storia privata che appartiene anche all’immaginario di tutti noi. Insieme a lei, Giordano Meacci e Francesca Serafini, autori e sceneggiatori del film Non essere cattivo e di Principe libero, miniserie di due puntate su De André, andata in onda su Rai 1.

Ore 21.30 Cortile della Memoria. Memoria delle immagini, Memoria delle parole con Lamberto Maffei, Lina Bolzoni. Scienza e filosofia si incontrano: una tradizione antichissima, l’arte della mnemotecnica, e una nuova frontiera, quella dischiusa dalle neuroscienze. Cosa sappiamo sul funzionamento del nostro cervello e sull’elaborazione dei ricordi? Come possiamo migliorare l’efficacia della memoria? E fino a che punto è davvero auspicabile un futuro in cui la nostra mente non abbia più segreti? Con il sostegno di Bellco-Medtronic.

Ore 22 Area della Musica Piazza Marconi. “I peccati” di Gioacchino Rossini con Cinzia Forte, Marco Scolastra, Sandro Cappelletto. Quali sono i “peccati” di Rossini? Quelli de Vieillesse, cioè di vecchiaia, i brani che rappresentano al meglio l’ultimo periodo di creatività del compositore pesarese. A Mirandola rivivono grazie all’interpretazione di tre professionisti del panorama musicale. Spettacolo in prima esecuzione assoluta.

Ore 22 Parco della Memoria Piazza Matteotti. La prima repubblica non si scorda mai, con Gennaro Nunziante in dialogo con Tatti Sanguineti e Gian Piero Brunetta. Inizia con queste parole la canzone della colonna sonora del film Quo vado? con Checco Zalone, diretto da Gennaro Nunziante. Al Memoria Festival il regista ne parla con i critici cinematografici Tatti Sanguineti e Gian Piero Brunetta, per un incontro al confine fra comicità e ritratto sociale.

SABATO 9 GIUGNO

Ore 10 Parco della Memoria. Memoria e invecchiamento: tra normalità e patologia. Convegno a cura della Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Un incontro alla presenza di numerosi studiosi per capire come mantenere giovane il cervello e affrontare i disturbi cognitivi.

Ore 11 Cortile della Memoria. Elogio della Costituzione Con Giovanni Maria Flick, Francesco Clementi. A settant’anni dall’entrata in vigore della nostra Carta fondamentale, il giurista Giovanni Maria Flick e il docente di diritto pubblico Francesco Clementi ne ricordano le origini, gli obiettivi dei padri costituenti e spiegano perché è una Signora che non invecchia mai, il cui aiuto è indispensabile per una società che voglia dirsi davvero equa, giusta e solidale.

Ore 11 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Il distretto biomedicale: la memoria del futuro Con Massimo Dominici, Ilaria Vesentini. Le cellule staminali sono quasi magiche: hanno in sé la memoria di tutti i possibili tessuti nei quali potrebbero svilupparsi, anche se solo uno sarà il loro futuro. È scienza, ma il progresso ci proietta verso la fantascienza: l’ematologo e oncologo Massimo Dominici intervistato dalla giornalista Ilaria Vesentini svela al pubblico le frontiere del biomedicale. Con il sostegno di Baxter, B.Braun Avitum Italy, Bellco-Medtronic, Confindustria Emilia Area Centro, Fresenius Hemocare Italia Srl, Haemotronic, LivaNova, Rigenerand, Sidam, Tecna

Ore 12 Galleria La Fenice presso la Galleria del Popolo. OpenLab del Distretto Biomedicale. Un laboratorio aperto al pubblico dalle ore 12.00 alle ore 18.00 in cui varie aziende del distretto del Biomedicale presentano le rispettive realtà produttive, tra eccellenza del presente, progetti del futuro e memoria del passato. A cura di Baxter, B.Braun Avitum Italy, Bellco-Medtronic, Fresenius Hemocare Italia Srl, Haemotronic, LivaNova, Sidam, Tecna.

Ore 15 Gazebo degli Archi. Resistenza in città con Santo Peli. Com’è stata la Resistenza nelle città? Lo storico Santo Peli porta a Mirandola la memoria dei Gap (Gruppi di azione patriottica). Diretti dal partito comunista, operavano con uccisioni mirate, attentati dinamitardi, rappresaglie, e per questo ancora oggi sono oggetto di una memoria divisa, di un racconto storiografico controverso e inevitabilmente politicizzato.

Ore 15 Spazio esercizi di memoria Piazza Costituente. Quanto è sano il tuo cervello? Test per misurare la tua memoria, stili di vita e riflessioni. Un’occasione per capire come sta la nostra memoria e come fare a mantenerla sana. A cura di Asdam, Azienda Unità Sanitaria Locale di Mirandola, Lions Club Mirandola

Ore15.30 Giardino di Pico Piazza Costituente. La memoria dell’universo con Guido Tonelli, Giovanni Caprara. L’universo ha una memoria: ricordi ancestrali che gli strumenti scientifici cercano di sondare e interpretare. Il fisico Guido Tonelli, intervistato dal giornalista Giovanni Caprara, condivide con il pubblico ciò che finora sappiamo della nascita e dell’infanzia di tutto quello che scorgiamo (e soprattutto immaginiamo) quando alziamo gli occhi verso il cielo.

Ore 15.30 Cortile della Memoria. L’Epistolario di Giovanni Pico con Giancarlo Garfagnini. Chi scriveva a Giovanni Pico e cosa rispondeva il celebre umanista? Gli epistolari fra rappresentanti così di spicco di una temperie culturale costituiscono una miniera di conoscenza, dettagli e curiosità senza i quali la storia resterebbe mera cronaca. Lo studioso Giancarlo Garfagnini accompagna alla scoperta di quelle pagine.

Ore 16. 30 Giardino di Pico. La ragazza di Lesbo con Silvia Romani. Saffo componeva i suoi carmi guardando Troia, all’orizzonte. Nella poesia della poetessa di Lesbo ricordare è prima di tutto memoria sensoriale dei luoghi e il passato è materia tangibile, tattile, diffusa. Così la memoria finisce per essere una faccenda assai più seria del semplice rammemorare: significa sopravvivere, oltre il tempo e lo spazio.

Ore 16.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Il ritratto da Raffaello a Wharol con Vincenzo Trione. L’arte visiva cattura, descrive, eternizza: in un certo senso, cristallizza la memoria. Muovendosi tra le trame del tempo, dallo stile di Raffaello all’avanguardia di Wharol, Vincenzo Trione “dipinge” per il pubblico di Mirandola l’evoluzione del ritratto, usando le parole come fossero i colori di una variopinta tavolozza.

Ore 17 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente. Attività a tavolino, giochi da tavolo, narrazioni. I bambini sono accompagnati alla scoperta di attività a tavolino (Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Esopo a Gianni Rodari). In collaborazione con Gulliver. Dai 3 ai 6 anni

Laboratori: Costruisci una storia. Al termine del laboratorio i bambini portano a casa una tessera della storia, perché anche “domani” possano tenere viva la memoria collettiva, comprendendo l’importanza che può avere una parola “regalata” all’altro. In collaborazione con Gulliver.

Ore 17 Spazio esercizi di memoria Piazza Costituente. Giochi di giovani nel tempo: qui si allena la memoria!  Tonificare i muscoli della mente è come andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica. In collaborazione con Asdam.

Ore 17.30 Cortile della Memoria. La memoria delle lingue povere Donatella Di Pietrantonio in dialogo con Angela Rastelli. Può una lingua conservare una sua memoria? E quanto di questa si riflette su chi la utilizza, riportando a galla sentimenti e dando forma a modi di vivere? Vincitrice del Premio Campiello con un romanzo, L’Arminuta (Einaudi), che già dal titolo traccia un collegamento tra lingua e sentimenti, Donatella Di Pietrantonio dialoga con l’editor Angela Rastelli.

Ore 18 Gazebo degli Archi. Perché Mirandola batté moneta? Giovan Francesco II Pico (1469-1533): gli scritti, la zecca e le immagini del potere. Con Lucia Travaini. Le monete sono indistruttibili segni della memoria del potere e della gente che le utilizzò. Conoscendone un poco il lessico, tutti possono capire il linguaggio di questi segni, basta saperli interrogare con le giuste domande. Mirandola offre un esempio privilegiato su questo tema, con uno sguardo storico che ci conduce al di là delle Alpi.

Ore 18 Giardino di Pico. Cinquant’anni dopo. I Beatles e il ‘68 con Ferdinando Fasce. “Dici di volere una rivoluzione, ebbene, sappi, che tutti vogliamo cambiare il mondo. Ma quando parli di distruzione, ebbene, sappi che non puoi contare su di me.” Sono bastati due versi perché i Beatles forgiassero la grammatica emotiva di una generazione in cerca di nuovi modelli a cui ispirarsi. Cinquant’anni dopo Ferdinando Fasce ne delinea a Mirandola i tratti determinanti.

Ore 18.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Il Diavolo e il suo Angelo con Giuliano Scabia. In prima assoluta, viene proiettato al Memoria Festival il film Le Diable et son Ange di Jean-Marie Richard su Il Diavolo e il suo Angelo (1979/1986), di Giuliano Scabia. La pellicola, girata a Parigi nel 1983, documenta l’azione durata quattro giorni attraverso le banlieues con salita finale alla Tour Eiffel. Giuliano Scabia, importante figura del teatro italiano, introduce la proiezione leggendo Ma io insistetti per stare volando ancora un poco, seconda lettera a Dorothea.

Ore 18.30 Cortile della Memoria. Accendimi con Marco Presta. Quando Eugenio Finardi ne raccontava le qualità in una canzone, non immaginava che la radio potesse addirittura diventare la miccia che scompiglia un’esistenza. Ci ha pensato invece Marco Presta, voce di Radio2, che al Memoria Festival racconta la storia di una passione che sboccia via etere.

Ore 19 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Memorie di storie di un tempo con Mauro Corona. La montagna ha la propria voce, udibile solo da coloro che sanno prestarle orecchio, con pazienza e attenzione. Mauro Corona, che dell’alpinismo ha subìto il fascino, porta a Mirandola il suo sorprendente bagaglio di esperienze, trasmesso da anni attraverso le pagine dei suoi libri.

Ore 21 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente. Dai 9 anni Giovanni Pico e l’angelo geloso Con Hélène Malard
Con il sostegno di Associazione Enea Grilli In un’Italia sferzata da guerre, fuoco e sangue, Giovanni Pico vuole stabilire la pace tra le persone sapienti. Kéroub, un angelo molto intelligente, lo osserva segretamente. Perché Dio ha affidato questo semplice progetto di concordia a un semplice mortale? La natura umana è più degna degli spiriti celesti? Attraverso una storia illustrata, andiamo in cerca di risposte con Hélène Malard.

Ore 21.30 Gazebo degli Archi. Respirano i muri: memoria di case con Paolo Di Stefano, Massimo Siragusa. Le case vengono arredate, vissute, curate e a volte abbandonate, assorbono le vite di chi le abita e contemporaneamente le influenzano. Paolo Di Stefano e Massimo Siragusa intrecciano arte narrativa e suggestioni visive per portare alla luce la memoria dei luoghi che abitiamo.

Ore 21.30 Cortile della Memoria. In veglia e in sonno, dentro la nebbia con Marco Belpoliti, Gianni Celati e Luigi Ghirri ci raccontano entrambi la nebbia, quella condizione di smarrimento e di spaesamento che è tipica di chi vive nella Pianura. Marco Belpoliti prova a raccontare con le loro parole e immagini questa condizione e i suoi significati più profondi.

Ore 21.30 Tenda della Memoria Piazza Costituente. La memoria dentro le parole con Stefano Bartezzaghi. “La memoria è un’arte surreale, non si mette in movimento se non le organizzate uno spettacolo sorprendente”. Parola di Stefano Bartezzaghi, affabulatore in grado di plasmare le parole a suo piacimento, la cui abilità, a Mirandola, si muove funambolica sul filo del ricordo. Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0.

Ore 21.30 Giardino di Pico. La misura eroica con Andrea Marcolongo. Crescere è un viaggio: lungo, pericoloso e soprattutto entusiasmante. Giasone e Medea lo intraprendono con l’audacia degli eroi, la stessa con cui Andrea Marcolongo ce li racconta. Un incontro sulle ali della memoria tra gli spazi che la mente umana riempie di esperienza, dalla Grecia ai giorni nostri.

Ore 21.30 Galleria La Fenice presso la Galleria del Popolo. Tellurica. Ricordi solidali e collettivi Con Matteo Merli, Giuseppe Sepe, Mirco Marmiroli. Tellurica è un progetto realizzato poco dopo il terremoto che nel maggio del 2012 ha colpito Mirandola e molte zone dell’Emilia Romagna. Ne è nato un film composto da dieci cortometraggi, di varia lunghezza e diretti da dieci diversi autori, con i quali portare sullo schermo idee, sentimenti, metafore, rappresentazioni in un esercizio di memoria solidale e orientato alla ripartenza.

Ore 21.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti Ricordi di cinema e teatro. Milena Vukotic dialoga con Gian Piero Brunetta. Il legno del palcoscenico assorbe i ricordi, pulsa come un cuore che si contrae al ritmo delle emozioni che vive chi lo calca. Milena Vukotic racconta le esperienze di una vita passata tra i palchi teatrali e le riprese cinematografiche, dialogando con il critico e storico del cinema Gian Piero Brunetta.

Ore 22 Area della Musica Piazza Marconi Memoria della tradizione. Concerto di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra popolare italiana.  Musicista ed etnomusicologo, Ambrogio Sparagna porta a Mirandola sonorità che giocano con il passato e invitano a riscoprirne i ritmi. Insieme all’Orchestra popolare italiana, un concerto in cui gli strumenti tipici della musica tradizionale escono dalla dimensione della memoria per vestirsi dei timbri del presente.

Ore 23 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Il gabinetto del dottor Caligari Proiezione del film di Robert Wiene, in collaborazione con la Cineteca di Bologna Uno dei capolavori assoluti del cinema muto: opera simbolo dell’espressionismo tedesco, antenata dei moderni thriller psicologici, secondo alcuni critici anche inconsapevole anticipatrice (nel 1920) della follia in cui di lì a poco sarebbero scivolati la Germania, l’Europa e il mondo intero.

DOMENICA 10 GIUGNO

Ore 10 Spazio esercizi di memoria Piazza Costituente Giochi di giovani nel tempo: qui si allena la memoria! In collaborazione con Asdam. Tonificare i muscoli della mente è come andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica.

Ore 10.30 Giardino di Pico. Ammirando la sirena. Persistenza del mito, con Elisabetta Moro, Gian Piero Brunetta. Un dialogo sulla creatura mitologica che continua ad abitare il nostro immaginario assumendo sempre nuove sembianze. Una figura misteriosa, che fonda l’essenza sulla seduzione in contrasto alle regola della ragione, che qui viene rievocata anche mediante le rappresentazioni offerte dal cinema.

Ore 11 Gazebo degli Archi. Catullo. L’amico. L’amato con Alessandro Fo. A Catullo, il professor Fo è legato dalla vocazione poetica e dalla puntuale opera di studio e traduzione, valsagli il prestigioso premio che proprio dal poeta romano deve il suo nome. Tra storia, classicità e memoria, la Roma del I secolo a.C. irrompe nella contemporanea Mirandola.

Ore 11 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Immagina Mirandola. Costruire la memoria futura con Roberto Ganzerli e Marco Rebecchi. Un incontro durante il quale vengono illustrati i risultati del percorso partecipato che ha coinvolto la popolazione mirandolese impegnata nella fase di ricostruzione dopo l’evento sismico del 2012. Un esercizio di equilibrio tra salvaguardia della memoria e nuove prospettive future. Con il sostegno di Aimag

Ore 11.30 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Divorare il cielo Reading di Paolo Giordano. Tre estati che si susseguono e si rincorrono, una giovinezza che cresce, esplode, matura. A 10 anni dall’esordio con La solitudine dei numeri primi (Mondadori) il Premio Strega Paolo Giordano torna con un romanzo di formazione da cui, a Mirandola, propone un intenso reading.

Ore 15 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Traumi della memoria con Remo Bodei. Vi sono situazioni che, come spartiacque, separano il prima dal dopo e inducono a riformulare, cancellare o reinventare i ricordi. Per il pubblico del Festival, Remo Bodei analizza i traumi della memoria in riferimento a tre esperienze cruciali: il primo conflitto mondiale, un’ipotesi sulla genesi dell’opera d’arte, i gulag sovietici nel periodo staliniano.

Ore 15 Gazebo degli Archi. Scrutando la rete dei luoghi. Ricordando Giuseppe Pederiali, con Gulio Iacoli. Marinaio, programmatore, giornalista, scrittore di talento, Giuseppe Pederiali ha vissuto tante vite, cercando in ognuna il senso più intimo e profondo dello stare al mondo. Emiliano di nascita e cultura, a 5 anni dalla scomparsa il suo ricordo è affidato a Giulio Iacoli.

Ore 15.30 Giardino di Pico. Il caso Moro con Miguel Gotor. Sono trascorsi 40 anni dal rapimento di Aldo Moro e in questo lasso di tempo l’inchiesta giudiziaria ha ceduto il passo all’indagine storiografica, di cui Gotor è maestro. Tra storia e memoria, un incontro per ripercorrere, analizzare e capire i 55 giorni che tennero l’Italia con il fiato sospeso.

Ore 16 Cortile della Memoria. Il cammino conteso: industria e politica dalle origini all’Italia contemporanea, con Patrizio Bianchi, Fulvio Cammarano. Centralismo e autonomie locali, governabilità e rappresentatività, ruolo delle istituzioni e loro qualità: fin dall’Unità, lo sviluppo italiano reca in sé una forte componente dualistica. A definirne tratti salienti e conseguenze sono Patrizio Bianchi e Fulvio Cammarano, in un incontro a cavallo tra economia e storia.

Ore 16 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Un attore e la memoria: Anna Galiena dialoga con Ennio Bispuri e Mario Patanè. Più di 90 film, un Nastro d’Argento, la vita tra Europa e America, due mariti (“l’uomo giusto al momento sbagliato e l’uomo sbagliato al momento giusto”): Anna Galiena ha interpretato ruoli diversi e complessi, nella vita e sullo schermo. A Mirandola esplora i legami tra memoria e recitazione dialogando con Mario Patanè, attore, e il critico e studioso di cinema Ennio Bispuri.

Ore 16.30 Parco della Memori. Chi è nato tondo nun può murì quadrato: Fortunato Cerlino dialoga con Marco Peano. Cosa occorre per essere felici? Fortunato Cerlino una risposta ce l’ha: avere il coraggio di cambiare. Svestiti i panni dello spietato Don Pietro Savastano, l’attore campano rientra nei propri e racconta – conversando con lo scrittore ed editor Marco Peano – perché non è sempre vero, come si dice a Napoli, che “chi è nato tondo nun può murì quadrato”.

Ore 17 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente. Attività a tavolino, giochi da tavolo, narrazioni
I bambini sono accompagnati alla scoperta di attività a tavolino (Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca?), giochi da tavolo (Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle) e narrazione di storie (da Esopo a Gianni Rodari). In collaborazione con Gulliver. Dai 3 ai 6 anni

Laboratori: Costruisci una storia.A termine del laboratorio i bambini portano a casa una tessera della storia, perché anche “domani” possano tenere viva la memoria collettiva, comprendendo l’importanza che può avere una parola “regalata” all’altro. In collaborazione con Gulliver.

Ore 17 Spazio esercizi di memoria Piazza Costituente. Giochi di giovani nel tempo: qui si allena la memoria! Tonificare i muscoli della mente è come andare in palestra: all’inizio si fatica ma i risultati pian piano arrivano e sono sempre più visibili. I giovanissimi hanno la possibilità di testare la propria memoria e scoprire quanto è atletica. In collaborazione con Asdam

Ore 17 Gazebo degli Archi. Cervelli che contano, con Giorgio Vallortigara. Un chilo e mezzo. È il peso della macchina più straordinaria dell’intero universo, vale a dire il nostro cervello, un intricato groviglio di neuroni e sinapsi. Quante delle sue potenzialità sfruttiamo? E quante ne conosciamo? Giorgio Vallortigara, neuroscienziato, fa luce sulla più affascinante e misteriosa delle nostre componenti.

Ore 17.30 Giardino di Pico. Ulisse nel racconto di Penelope, Calipso, Nausicaa e Circe, con Giulio Guidorizzi. La moglie fedele, la ninfa innamorata, la giovane timida, la maga ammaliatrice: il poliedrico Ulisse interpreta per ognuna di esse un ruolo, intuendo subito quali corde emotive pizzicare. Tra mito e leggenda, il grecista Giulio Guidorizzi guida il pubblico alla scoperta dell’eroe omerico visto attraverso gli occhi delle donne che lo hanno amato.

Ore 18 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Memoria nella politica con Piero Fassino, Ferruccio De Bortoli. “L’uomo è per natura un animale politico”, scrisse Aristotele. I meccanismi che governano l’arte del governo della cosa pubblica sono antichi, a volte mutevoli, sicuramente complessi. Nell’agone mirandolese ne discutono due professionisti di politica e giornalismo, Piero Fassino e Ferruccio de Bortoli.

Ore 18.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Ricordi di un mondo lontano: lo spettacolo in Italia dal dopoguerra agli anni ’50, con Isa Barzizza, Ennio Bispuri. Isa Barzizza è stata senza dubbio una delle più importanti protagoniste dello spettacolo in Italia a partire dal dopoguerra del secolo scorso. Scoperta da Macario, divenne presto la beniamina del teatro leggero italiano, ricevendo una formidabile consacrazione lavorando a lungo con Totò. Isa Barzizza rievoca così un’intera stagione sociale e culturale del nostro Paese in un affascinante dialogo di memorie con uno dei massimi studiosi di Totò, Ennio Bispuri.

Ore 19 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente Dai 6 anni La casa delle Cose, con Gianpaolo Trevisi. Le Cose devono avere la “C” maiuscola, come testimonianza della vita e non come merce di consumo. Si parla di una “pazza” famiglia romanticamente fuori dagli schemi di quest’epoca dell’aggiornamento continuo, dove le cose hanno mesi, giorni e ore contate.

Ore 21 Spazio giochi di memoria Piazza Costituente Da 6 a 11 anni La memoria dei colori. Un viaggio nell’arte e nella storia, con Valentina Zucchi . Ma ci ricordiamo i colori? Il nero è un colore speciale: ricco, splendente ed elegante, da una parte; severo, giudizioso e solenne dall’altra; il verde dà energia, distende, rinfranca, pulisce, cura; il giallo è il colore della luce, quello del sole… Con loro un grande viaggio nell’arte e nella storia. A cura di MUS.E Firenze Con il sostegno di Associazione Enea Grilli

Ore 21.30 Parco della Memoria Piazza Matteotti. Il canale degli spiriti benigni, con Vito e Saverio Mazzoni.  Novità teatrale di Maurizio Garuti, Vito e Saverio Mazzoni interpretano un testo che dà vita alla lunga lotta che nella Bassa ha opposto uomini e acqua, a partire dal canale Foscaglio, antesignano delle opere di bonifica che hanno reso vivibile la pianura tra Bologna, Ferrara e Modena. Una pièce che affronta, in chiave moderna, un nodo del nostro paesaggio ambientale e mentale.Con il sostegno del Consorzio della Bonifica Burana

Ore 21.30Gazebo degli Archi. Presentazione del “Dialogus de adoratione” di Giovan Francesco Pico, con Alessia Contarino. Terminato nel 1524, il Dialogus de adoratione è, allo stato attuale, la prima e unica opera in cui Gianfrancesco Pico della Mirandola espone chiaramente la propria posizione sulla Riforma riportando anche esempi delle prime reazioni ad essa dei letterati italiani. La studiosa Alessia Contarino guida alla scoperta e comprensione di questo preziosa testimonianza.

Ore 21.30 Tenda della Memoria Piazza Costituente. Superficie con Luciana Littizzetto, Diego De Silva. Il luogo comune non è più una frase fatta, ma un pensiero che racconta di una nostra incapacità di parlare effettivamente con competenza restando, quindi, sempre in superficie. Diego De Silva gioca con la nostra stupidità e la nostra intelligenza attraverso frasi il cui accostamento produce cortocircuiti comici e spiazzanti. Chiacchiere e letture a due voci tra l’autore e Luciana Littizzetto. Con il sostegno di Cima.

Ore 21.30 Giardino di Pico. Storie fantastiche di isole vere, con Ernesto Franco. A partire dalle avventurose puntate dell’omonima trasmissione su Rai Radio3, Ernesto Franco passa da quel microfono a quello del Festival per raccontare l’intreccio di realtà storica, geografia, immaginazione e leggende. Perché ogni isola è un essere anfibio e paradossale, solitario ma apertissimo ai nuovi arrivi, un mondo a sé ricco di magia.

Ore 22 Area della Musica Piazza Marconi. La musica è pericolosa. Percorsi di ricordi musicali. Concerto di Nicola Piovani (direzione e pianoforte) con Marina Cesari (sax/clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello/chitarra), Ivan Gambini (batteria/percussioni), Marco Loddo (contrabbasso), Rossano Baldini (tastiere). “La musica è pericolosa”: lo disse una volta Federico Fellini a Nicola Piovani. A Mirandola il compositore Premio Oscar si esibisce ripercorrendo, tasto dopo tasto, “percorsi di ricordi musicali”. Con il sostegno di CPL Concordia Group

Ore 23 Parco della Memoria. La corazzata Potëmkin. Proiezione del film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Cosa rende tale “un classico”? In materia di libri, sosteneva Calvino, il fatto che tutti dicano di “rileggere” e mai di “leggere” l’opera in questione. Applicando al cinema questa riflessione, La corazzata Potëmkin è un film che si “rivede”, dunque un classico. E, a Mirandola, la sua proiezione è anche l’ultimo evento del Memoria Festival.

MOSTRE

Via Castelfidardo. Una storia moderna. Le migrazioni nelle fotografie di Rodrigo Pais. Rodrigo Pais, ritenuto fra i migliori fotografi del dopoguerra, esercitò la sua attività professionale di fotoreporter per più di cinquant’anni. Questa mostra si concentra su due fasi del fenomeno migratorio italiano tra gli anni ’50 e gli anni ‘90: gli italiani che emigravano verso l’estero e le prime immigrazioni di clandestini verso l’Italia. Un’indagine sul passato per riflettere sul presente e sul futuro.

Foyer del Teatro Nuovo. Reagenti. Un’installazione per condividere la memoria del tessuto produttivo a sei anni dal terremoto del 2012. L’esperienza del terremoto ha messo in luce l’importanza di creare una cultura e una memoria composite, in cui possano trovare spazio i diversi soggetti operanti sul territorio, dando vita ad una rielaborazione collettiva di quanto accaduto. L’installazione di questa mostra si propone di stimolare l’interazione con il pubblico del Memoria Festival, da un lato mostrando testimonianze video in cui alcuni rappresentanti del mondo del lavoro raccontano la loro esperienza, dall’altro raccogliendo le esperienze e i vissuti degli spettatori e dei relatori del Festival, chiamandoli ad essere in prima persona produttori di memoria attraverso la condivisione delle proprie esperienze dirette.

Via Castelfidardo. Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi. Da Primo Levi a Umberto Eco, da Italo Calvino a Roberto Saviano, da Giovannino Guareschi ad Andrea Camilleri, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a Gianni Rodari, l’Italia del secondo dopoguerra ha esportato una lunga serie di autori le cui opere si sono impresse nella memoria collettiva. Questa mostra segnala come i grandi autori abbiano avuto un ruolo determinante nella diffusione dell’italianità all’estero e il profondo cambiamento editoriale che si è concretizzato dal 1945 in poi.

Galleria La Fenice presso Galleria del Popolo. Fotomed. La mostra ospita le fotografie che hanno partecipato al concorso per ricordare e promuovere il Comparto Biomedicale Mirandolese. Tante immagini per rafforzare la memoria di un importante realtà economica e sociale, guardando indietro, riconoscendo il presente e sommettendo sul futuro.

Via Castelfidardo Un percorso di ristorazione. Storia e memoria dell’azienda Menù. Dal salumificio fondato a Cavezzo, in provincia di Modena, nel 1932 a una realtà leader al servizio della ristorazione, passando per i gravi danni creati dal sisma del 2012. Un album fotografico di un piccolo esemplare viaggio nella memoria.

Via Castelfidardo Sulle tracce del cavallo d’acciaio – Memorie di paesaggi locali. A 50 anni dalla dismissione della ferrovia Modena-Mirandola-Finale Emilia la mostra aiuta a scoprire cosa resta e cosa si è modificato-stratificato di questo percorso ferroviario sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico. Fotografie di Giancarlo Polacchini.

Via Castelfidardo Colorando i colori…. Opere di Alessio Primavera. L’immagine ferma e fissa della realtà viene riletta e reinterpretata, arricchita o mascherata, e soprattutto ridipinta in esercizi di colore. Così il risultato, per effetto dell’arte, vuole insieme ricordare quella immagine e/o trasformarla per dimenticarla.

Degusteria Piazza Costituente. Memoria lontana. Pirografie di Luigi Licitra. I lavori, realizzati con la tecnica della pirografia su legno, contengono immagini della Sicilia, insieme ricordo ed omaggio dell’autore per la propria terra. In collaborazione con Auser.



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